Conoscere i principi che regolano lo scambio automatico di informazioni, le particolarità, le eccezioni, gli obblighi dai quali non si può prescindere, le buone pratiche ormai diffuse è fondamentale sia nel momento di raccolta dei dati che in quello del loro monitoraggio.
La non corrispondenza delle informazioni o la non corretta raccolta (e conseguentemente la gestione) del dato, può comportare effetti gravosi in numerose prospettive.
A fornire precise indicazioni agli operatori svizzeri, sono la nuova Direttiva dell’Amministrazione Federale delle Contribuzioni, del 23 gennaio 2019, e la Direttiva tecnica. Colonne portanti di questo modulo, insieme alla prassi, le Direttive rappresentano il
fil rouge delle tematiche trattate, quali gli obblighi nella gestione della relazione con il cliente avente residenza fiscale all’estero, il censimento delle nuove relazioni oggetto di scambio e gli obblighi di diligenza a fronte di cambiamenti di circostanza.
Il presente percorso formativo si caratterizza per un approccio estremamente pratico che, attraverso l’utilizzo di esempi concreti, mira a consentire al partecipante di poter riportare alla propria attività quotidiana le tematiche affrontate.
Per completare la propria formazione relativa alla cooperazione internazionale in ambito fiscale è possibile frequentare anche il modulo precedente:
Strumenti di cooperazione internazionale e scambio di informazioni oppure il percorso
Cooperazione internazionale in ambito fiscaleQuesto modulo fa parte del Percorso
Tax compliance internazionale