Gratuito

Settimana per Giovani Imprenditori e Family Office nella prospettiva cross – border

Corso intensivo del Progetto INTERREG: La piazza finanziaria ticinese e l’economia del Nord Italia. Stimoli all’integrazione territoriale in ottica transfrontaliera

Percorso formativo CSVN

(44 ore)

Periodo del corso
Dal 30 agosto al 22 settembre 2021

Erogazione
In aula

Edizione
I edizione

Livello
Avanzato

Progetto Interreg

Il corso si rivolge a:

Imprenditori
Membri di board di aziende a controllo familiare
Family Office e società di consulenza
Fiduciario commercialista
Gestore patrimoniale

Tematiche trattate

(Self) management e LeadershipFinance & Corporate financeLegal

Costo della formazione

Quota standard: Gratuito

Presentazione del corso

In Italia vi sono più di 100.000 imprese familiari (dati Cerved) e la Lombardia è la prima regione per numero di family business. Si tratta, perlopiù, di realtà di piccole dimensioni, solide e in grado di svilupparsi.
Per imprese familiari si intendono strutture in cui la “famiglia” esercita un ruolo nelle strutture di governo e di controllo aziendale.
In rapporto a quest’ultimo aspetto è possibile, peraltro, distinguere tra aziende familiari che hanno aperto a manager esterni (con una separazione tra proprietà e controllo) e quelle che, invece, mantengono all’interno della famiglia, tutti i ruoli apicali e di controllo.
Sempre secondo i dati Cerved, la presenza dei manager esterni cresce quando è maggiore la propensione dell’azienda a innovare o ad attivare processi di internazionalizzazione.
Vi è un riscontro interessante che induce a una serie di riflessioni in merito alle peculiarità tipiche delle aziende a controllo familiare: spesso, quando l’AD non appartiene al nucleo familiare, le performance in termini di redditività, cash flow e sostenibilità dei debiti non sono particolarmente brillanti.
Le ragioni potrebbero essere diverse, sempre secondo le note del Cerved:
• l’Amministratore esterno riduce l’efficienza gestionale;
• le imprese familiari non attirano manager “capaci”;
• le imprese familiari si affidano a manager esterni, quando l’azienda è in difficoltà, per cui le performance non brillanti sono, in realtà, attribuibili a gestioni familiari precedenti non efficienti.
Ne conseguono diverse riflessioni e analisi relative ai rapporti tra famiglia e azienda a controllo familiare, tra singoli membri della famiglia imprenditoriale, tra famiglia e patrimonio familiare, tra quest’ultimo e l’azienda. Tali valutazioni, oggetto di indagini da numerosi anni, sono oggi sotto la lente di ingrandimento: se, da una parte, è certificabile il fatto che le imprese familiari italiane e, in particolare quelle lombarde, hanno cercato di rinnovarsi non solo per mantenere bensì anche accrescere la propria competitività attraverso la ricerca e l’innovazione in un’ottica di qualità, dall’altro è altrettanto certo che la pandemia ha accelerato il processo di innovazione (peraltro già in atto), che assume dimensioni talvolta troppo importanti per aziende di piccole e medie dimensioni a controllo interamente familiare.
Le problematiche che si affacciano non sono solo più quelle della competitività, dello sviluppo del business fine a se stesso, della soddisfazione personale dei singoli componenti della famiglia imprenditoriale, bensì anche quelli della salvaguardia dei valori che hanno permesso all’azienda di diventare una realtà economica significativa, a fronte della necessità di diversificare il rischio in una prospettiva di sostenibilità e di etica anche nei rapporti con il territorio e da un punto di vista più strettamente sociale, dove la responsabilità e il merito assumono una valenza concreta e si realizzano tramite l’azienda stessa.
In un contesto transfrontaliero, le esigenze di queste importanti realtà possono trovare risposte anche in una piazza finanziaria ticinese in trasformazione vicina alla clientela imprenditrice.

Il Centro Studi Villa Negroni (CSVN) e il Centro di Ricerca sull’Internalizzazione delle Economie Locali (CRIEL) dell’Università dell’Insubria organizzano un corso intensivo dedicato ad alcune tematiche scelte e di attualità riguardanti il contesto del family business transfrontaliero nell’ambito del Progetto INTERREG La piazza finanziaria ticinese e l’economia del Nord Italia. Stimoli all’integrazione territoriale in ottica transfrontaliera, sulla scorta dei riscontri raccolti nel corso di alcuni webinar e del percorso formativo Servizi internazionali per il Family Business. Focus sul cliente italiano organizzato nell’ambito del medesimo progetto.

Per questa iniziativa è riservato un numero limitato di posti.

L’iniziativa “Settimana per Giovani Imprenditori e Family Office nella prospettiva cross – border” costituisce un’esclusiva, nella struttura, nel programma e nel Panel Docenti, nell’ambito del suddetto Progetto Interreg.
Obiettivi
• inquadrare e sintetizzare le problematiche che, a seguito della pandemia, hanno assunto una rilevanza tale da incidere sia direttamente che indirettamente sulla definizione delle strategie delle PMI, in particolare nell’area insubrica considerando, al contempo, il contesto internazionale in cui le stesse spesso si muovono o a cui ambiscono;
• analizzare quegli aspetti di carattere strategico, organizzativo e di pianificazione economico -finanziaria che possono essere considerati strutturali in un’azienda a controllo familiare;
• verificare, tramite alcune testimonianze, l’importanza delle analisi di cui al punto precedente nell’attività di consulenza alle famiglie imprenditoriali e alle aziende di famiglia;
• approfondire le connessioni tra famiglia, azienda e patrimonio, al fine di individuarne ed esaminarne gli aspetti positivi e le criticità;
• valutare le diverse possibilità di aprire l’azienda ad investitori esterni, ponderandone gli obiettivi e le conseguenze;
• studiare le modalità attraverso le quali considerare le relazioni all’interno della famiglia imprenditoriale, le dinamiche rispetto all’azienda e le aspettative in una prospettiva di continuità generazionale;
• comparare i diversi strumenti/istituti giuridici atti a facilitare la gestione dei rapporti all’interno del nucleo familiare in rapporto al patrimonio e all’azienda in un’ottica di continuità e ottimizzazione della pianificazione patrimoniale;
• assicurare alcuni momenti di dialogo costruttivo tra “generazioni”;
• garantire la possibilità di confrontarsi con realtà differenti, tramite anche esercitazioni e testimonianze, con lo scopo di creare networking.
I giornata30 agosto 2021, dalle 9.00 alle 17.30
La prima giornata è dedicata ad alcune tematiche che verranno riprese e approfondite nelle giornate successive: partendo da una premessa il cui fine è la contestualizzazione degli sviluppi e delle difficoltà derivanti dalla pandemia i cui effetti, in diverse circostanze, hanno insistito su situazioni già complesse, si affronteranno questioni legate alle particolari dinamiche caratteristiche dell’ambiente “famiglia imprenditoriale”,

1. Saluti di benvenuto, visita di Villa Negroni, presentazione del percorso e presentazione dei partecipanti
2. Intervento di apertura: Scenari evolutivi post – Covid: cambiamenti in Europa e nel sistema internazionale
3. La ristrutturazione delle PMI e delle imprese familiari in Italia
4. Imprese familiari: dinamiche caratteristiche della fase pandemica; alcuni errori persistenti; ipotesi di soluzione
5. Identificazione del posizionamento strategico dell’azienda di famiglia: criteri generali
6. Riflessioni conclusive

II giornata31 agosto 2021, dalle 9.00 alle 17.45
La seconda giornata è dedicata ad alcuni temi di carattere strategico – finanziario: l’impresa rappresenta un asset del patrimonio familiare. Sebbene sia il più importante, ne rappresenta una sola parte da analizzare e valorizzare in funzione anche delle altre componenti del patrimonio, senza ricoprire una posizione strumentale.
Le riflessioni che verranno svolte nel corso di questa giornata si concentrano su due aspetti primari: la strategia e l’organizzazione che ne consegue, arricchita da una testimonianza che attesterà i principi e le metodologie con cui vengono impostate le attività tramite le quali la famiglia imprenditoriale viene accompagnata.


1. Strumenti di definizione della strategia e strumenti di carattere organizzativo (stakeholder management, strategia a livello corporate, strategia di corporate social responsability, business planning, corporate governance, struttura organizzativa
2. L’azienda come parte integrante del patrimonio familiare: valutazioni finanziarie per scopi differenti (vendita; acquisizione; trasferimento; apertura di sedi; avvio di un nuovo business con start up, etc.)
3. Testimonianza: strumenti di definizione della strategia e strumenti di carattere organizzativo in un’azienda di famiglia: il metodo
4. L’imprenditore, l’azienda e il patrimonio famigliare: relazioni di carattere finanziario e diversificazione del rischio
5. Testimonianza: l’azienda come parte integrante del patrimonio familiare: valutazioni finanziarie per scopi differenti: il metodo

III giornata1 settembre 2021, dalle 9.00 alle 17.30
La terza giornata è dedicata ai diversi approcci di investimento nella crescita delle aziende (in particolare, in quelle a controllo familiare) che cambiano con il variare dell’ “età” dell’impresa stessa. All’interno del ciclo di vita di un’impresa potrebbero delinearsi le condizioni ideali per procedere all’internazionalizzazione dell’impresa stessa, divenendo una scelta strategica fondamentale. In tal senso, la Svizzera può svolgere una funzione importante e l’area transfrontaliera può ricoprire un ruolo fondamentale.

1. Ricchezza finanziaria e fabbisogni di servizi finanziari: integrazione finanza – industria. Il ciclo di vita di un’azienda e i diversi modi di investire
2. Testimonianze
3. Spazio riservato alle domande dei partecipanti
4. Servizi finanziari per l’internazionalizzazione e l’innovazione: il ruolo dell’area transfrontaliera
5. Proprietà e gestione delle imprese familiari: l’ingresso di risorse e competenze esterne
6. Spazio riservato alle domande dei partecipanti
7. Riflessioni conclusive

IV giornata2 settembre 2021, dalle 9.00 alle 17.30
La quarta giornata del percorso è dedicata a temi di Corporate e Family Governance, con lo scopo di fornire una serie di spunti che permettano un allineamento delle stesse, evitando che l’azienda venga investita di eventuali conflittualità interne alla famiglia. Vi sono numerosi strumenti di carattere giuridico che permettono di agevolare questo scopo, garantendo continuità generazionale

1. La gestione delle relazioni in una famiglia imprenditoriale: dinamiche, genogramma familiare, fattori critici, fattori decisionali
2. Testimonianza: “Crescere in una famiglia imprenditoriale e il rapporto con il denaro
3. Le aziende di famiglia: gli assetti proprietari, il ruolo dei familiari, i modelli di corporate governance, i criteri di inserimento delle nuove generazioni
4. Architettura della Corporate Governance delle imprese familiari e relativi modelli (assemblea degli azionisti; CdA; consiglieri indipendenti, AD, etc)
5. Architettura della Family Governance (strategie per la tutela dell’azienda rispetto ai conflitti familiari; l’assemblea di famiglia; il consiglio di famiglia, etc.)

V giornata3 settembre 2021, dalle 9.00 alle 13.00
L’ultima giornata si concretizzerà in alcuni role – playing games e testimonianze in cui sono coinvolti in modo attivo i partecipanti: oggetto di analisi e approfondimenti saranno le dinamiche famiglia – azienda e la definizione del proprio ruolo nel contesto di quest’ultima, nella prospettiva delle rispettive aspettative. Alla mattinata, infatti, parteciperanno sia i giovani imprenditori che le prime generazioni (padri e/o nonni), che verranno invitati a dare il loro fondamentale contributo.
La finalità è uno scambio di esperienze, basate sull’ascolto reciproco, considerando che lo sviluppo generazionale coinvolge contemporaneamente genitori e figli.

Dall’individuo al modello di business nell’impresa familiare: Riflessioni e strumenti operativi che facilitano l’integrazione di capacità, attitudini e obiettivi individuali all’interno del modello di business dell’azienda familiare
Un tema che porta dall’individuale all’aziendale, facendo lavorare i partecipanti sul concetto di azienda desiderata (Lego Serious play) e riflettere su alcuni strumenti pratici per definire un obiettivo co-creato, un piano di azione e l’individuazione di un vantaggio distintivo unico dell’azienda.
Attività:
– LSP l’azienda che vorrei -com’è – ostacoli e soluzioni
– Capacità individuali al servizio dell’impresa- l’elemento che può distinguere
– Accenno agli stili comportamentali
– Definizione co creata di un obiettivo e piano operativo

Follow up22 settembre 2021, dalle 9.00 alle 17.30
Giornata dedicata all’analisi di alcuni spunti di riflessione relativi agli elementi essenziali in un’ottica di sviluppo delle imprese famigliari.
In particolare, ci si soffermerà sulle competenze necessarie richieste oggi a un giovane imprenditore da una parte e ai consulenti finanziari e imprenditoriali dall’altra
.

1. Apertura della giornata e sintesi dei passaggi fondamentali del corso frequentato
2. Consegna dei materiali affidati ai partecipanti a fine corso
3. Le competenze manageriali dell’imprenditore e le problematiche di leadership
4. I supporti per la conduzione dell’impresa familiare: i family office; la consulenza strategica e finanziaria; gli incontri in famiglia
5. Gli strumenti giuridici a disposizione per la gestione del patrimonio familiare e la conduzione dell’azienda (le deleghe; gli accordi di famiglia; le fondazioni, etc.)
6. Il lavoro preparatorio alla pianificazione e successione patrimoniale
7. Testimonianza: i punti focali dell’attività di consulenza per il binomio “impresa di famiglia&famiglia imprenditoriale”
8. Tavola rotonda con i partecipanti e chiusura dei lavori



DOCENTI:

Alessandro Accinni: Avv., Accinni e Associati Studio Legale, Milano

Luca Albertazzi: Avvocato, PTG Notai, Torino

Matteo Bosco: Partner, Representative office Ticino / Italy, Conser Invest SA, Ginevra

Paolo Gaeta: Dottore commercialista, member of International Academy of Estate and Trust Law, Studio Gaeta e Associati, Milano

Gioacchino Garofoli: Già Professore Ordinario di Politica Economica, Dipartimento di Economia, Università dell’Insubria, Varese

Giancarlo Giudici: Professore ordinario di corporate finance, Politecnico di Milano

Daniela Montemerlo: Professore Ordinario in Management e Governance of Family Firms, Dipartimento di Economia, Università dell’Insubria, Varese

Chiara Palamà: Senior Business Design Marketer, Gowisi, Milano

Gianluca Pallini: Dott. Commercialista e Revisore Legale, MBA, Affiliate Professor, Finance and Management, ESCP Europe, Docente a contratto – Corporate Finance, Università Cattolica di Milano, GP Lambert – Presidente dell’Advisory Board

Francesco Pene Vidari: Notaio e Avvocato, PTG Notai, Torino

Alessandro Raggi: Psicoanalista junghiano, Vice-Direttore della Scuola di Psicoterapia Analitica AION, Bologna; Fondatore del Centro Psicoterapicamente, Milano, Varese, Napoli

Giovanni Vergani: Dr., Docente presso la Facoltà di scienze economiche, Università della Svizzera italiana, e presso il Centro Studi Villa Negroni, Vezia, Direttore di Addwise SA, Lugano

Giuseppe Violetta: Dottore Commercialista, Morri Rossetti e Associati, Milano

TESTIMONI:

Giovanni Fusaro: Collaboratore Ufficio Studi e Ricerche AIFI – Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt

Severino Pugliesi: Amministratore Delegato, LAGOM Family Advisors SA, Lugano

Andrea Tavecchio: Fondatore, Generale Servizi Amministrativi S.a.g.l., Chiasso, TEP

Agop Manoukian: Già Presidente e A.D. Lechler S.p.a, Como

Josip Kotlar: Professore Associato di Strategia e Imprese Famigliari, School of Management, Politecnico di Milano

Nessun esame previsto
Il pagamento avviene tramite fattura. L’applicazione degli sconti (quote agevolate) per membri di associazioni convenzionate saranno applicati soltanto in fase di fatturazione, a seguito di una verifica delle credenziali del partecipante.
Data ultimo aggiornamento: 9 Giugno 2022

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