Il settore finanziario, attraverso l’intermediazione e la gestione patrimoniale, riveste un ruolo cruciale nel raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi che sottolinea l’importanza di indirizzare i flussi finanziari verso soluzioni sostenibili e orientate alla neutralità climatica.
Anche in Svizzera, con l’introduzione della Circolare FINMA 2026/1, le istituzioni finanziarie svizzere sono tenute a integrare i rischi legati al clima e agli eventi naturali nella propria strategia aziendale, nella governance e nei processi di gestione del rischio. Gli enti coinvolti dovranno rendere pubblici i principali rischi finanziari connessi al clima e il loro impatto sulla strategia commerciale e sul modello operativo. Sarà inoltre necessario illustrare il processo di identificazione, valutazione e gestione di tali rischi, fornendo anche dati quantitativi e dettagli sul metodo utilizzato. Infine, bisognerà descrivere le caratteristiche essenziali della struttura di governance in relazione a questi rischi. La circolare indica inoltre come tali rischi debbano essere incorporati nella gestione dei rischi di credito, di mercato, di liquidità e operativi. Sebbene le piccole banche, le società di intermediazione mobiliare e i gestori patrimoniali non siano formalmente soggetti alla circolare, la FINMA ne raccomanda comunque l’adozione.
Il corso si propone di approfondire queste tematiche, offrendo una panoramica completa delle nuove disposizioni e delle implicazioni operative per gli operatori del settore.
Al termine del corso il partecipante è in grado di:
– identificare gli aspetti regolamentari e le migliori pratiche nel contesto dei rischi finanziari connessi agli eventi naturali, tenendo conto delle direttive della FINMA e degli standard internazionali
– analizzare come i rischi ambientali si trasmettono ai rischi finanziari e il loro impatto sui rischi di credito, di mercato, di liquidità e operativi in ambito bancario e nella gestione patrimoniale
– esaminare i modelli utilizzati dalle banche e dai gestori patrimoniali per valutare i rischi fisici e di transizione associati agli eventi naturali
1. Classificazione e caratteristiche dei rischi climatici e ambientali
2. Trasmissione dei rischi ambientali ai rischi finanziari
3. Analisi e gestione dei rischi ambientali
4. Modelli usati da banche e asset manager per valutare i rischi fisici e i rischi di transizione
5. Prevenzione delle frodi sulla sostenibilità di un prodotto finanziario
6. Aspetti regolamentari e best practices
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Termini e condizioni
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