Sfida e opportunità degli investimenti sostenibili

Sfida e opportunità degli investimenti sostenibili

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L’importanza di una formazione adeguata.

Numerosi fattori di carattere ambientale, sociale, politico ed economico stanno spingendo le imprese ad adottare modelli di sviluppo sempre più sostenibili. La sostenibilità è un concetto complesso che è stato definito dalle Nazioni Unite nel 1987 come uno sviluppo che “soddisfa i bisogni dell’attuale generazione senza compromettere la capacità di quelle future di rispondere ai propri”. Solo in Svizzera, secondo uno studio della Swiss Sustainable Finance, gli investimenti sostenibili ammontano a fine 2019 a 1’163 miliardi di franchi, con una crescita del 62 per cento rispetto all’anno precedente. Il 21 per cento di questi investimenti è detenuto da clienti privati che sempre più desiderano comprendere le conseguenze dei propri investimenti a livello ESG.

Ma che ruolo gioca la finanza all’interno di questo contesto?

Il Consiglio federale, nel suo rapporto sulla sostenibilità del 24 giugno 2020 “riconosce nella finanza sostenibile un fattore competitivo rilevante sulla via verso una crescita sostenibile”, auspicando che la piazza finanziaria svizzera assuma un ruolo di spicco a livello globale nell’offerta di servizi finanziari sostenibili. A tal fine il quadro regolamentare svizzero verrà ottimizzato dal punto di vista normativo, formativo e di sviluppi di marchi di sostenibilità.
Similmente, l’Associazione Svizzera dei Banchieri evidenzia nel documento di giugno 2020 il suo supporto agli sviluppi del sistema bancario in ambito di sostenibilità, ritenendo che i fornitori di servizi finanziari svolgano un ruolo chiave nella transizione verso un’economia e una società sostenibili. “La priorità in questo caso è quindi garantire che i flussi finanziari siano maggiormente orientati verso il raggiungimento di obiettivi internazionali di sostenibilità come quelli stabiliti dall’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici o dall’Agenda delle Nazioni Unite per lo sviluppo Sostenibile del 2030”. Appare quindi necessario il sostegno del sistema finanziario per accompagnare la transizione dell’economia e della società verso lo sviluppo sostenibile, riducendo quindi gradualmente il finanziamento di attività non sostenibili.
A livello internazionale, il regolamento europeo sulla tassonomia adottato a giungo 2020, che segue la Sustainable Finance Disclosure Regulation di dicembre 2019, prevede obblighi di informazione su aspetti di sostenibilità di prodotti finanziari a carico di gestori patrimoniali ed applicabili a chiunque offra prodotti finanziari in Europa. La complessità della tematica legata alla sostenibilità non deriva solo dalla possibile combinazione di diversi approcci di investimento, ma anche da un mercato estremamente frammentato dove ogni Paese tende a porre i propri standard. La complessità è alta anche a livello di metodologie di analisi e degli standard di reporting, con un conseguente effetto di confusione da parte degli attori finanziari e degli investitori.

Ma come raccogliere le aspettative dei clienti per quanto riguarda gli investimenti ESG e come garantire una scelta coerente?

Al fine di integrare i criteri ESG nel processo di consulenza per la clientela privata, la SwissBanking ha elaborato alcuni principi guida secondo i quali i fornitori di servizi finanziari dovranno garantire che i propri consulenti ottengano una formazione adeguata in merito alle caratteristiche intrinseche degli strumenti e dei servizi finanziari offerti anche in ambito ESG. In ogni caso, bisognerà informare i clienti in quale misura uno strumento o servizio finanziario tiene conto delle loro preferenze a livello di sostenibilità. Bisognerà inoltre analizzare i rischi e le opportunità associati ai prodotti e ai servizi ESG valutando anche l’impatto previsto, come ad esempio la relazione esistente tra un determinato strumento finanziario e le sfide legate al cambiamento climatico.
Grazie a dei consulenti formati adeguatamente, la transizione verso un sistema finanziario più sostenibile rappresenterà non solo una sfida, ma anche un’opportunità per il settore dei servizi finanziari.

A cura di:

Paola Franzetti e Helen T. Moggi

– Responsabile area Diritto
– Responsabile area Finanza del Centro Studi Villa Negroni

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