Tra diversificazione del portafoglio e monitoraggio degli investimenti

Tra diversificazione del portafoglio e monitoraggio degli investimenti

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L’interpretazione di Gianluca Olivieri e la sua partecipazione al Certified Wealth Management Advisor.

Mi chiamo Gianluca Olivieri, sono nato nel 1976 nell’astigiano in Piemonte. Dopo aver conseguito la laurea in Economia presso l’Università di Pavia ed una breve attività nel settore bancario italiano, mi sono trasferito in Svizzera.
Qui le mie prime esperienze professionali sono state nel mondo dei fondi d’investimento, dove ho avuto l’opportunità di migliorare le mie competenze e di approfondire la conoscenza del panorama finanziario. In seguito, ho collaborato come gestore patrimoniale presso Sella Bank, una tappa fondamentale che mi ha permesso di acquisire una visione piu’ ampia nella gestione degli strumenti finanziari.
Dal 2013 lavoro con passione e soddisfazione presso Banca BPS SUISSE, svolgendo il ruolo di advisor e mettendo al servizio dei clienti le mie competenze e l’esperienza maturata.

Durante la formazione abbiamo parlato del mondo degli investimenti e degli strumenti di gestione del portafoglio clienti. Qual è stato il tema che ha ritenuto più utile per la sua professione?

Il tema che ho trovato più utile per la mia professione è stato quello relativo alla valutazione dei rischi e delle opportunità degli investimenti. Capire come valutare i potenziali rischi e rendimenti di un investimento mi ha aiutato a prendere decisioni più informate e a gestire in modo più efficace i portafogli dei miei clienti. Questa conoscenza mi ha fornito gli strumenti necessari a consigliare in modo più accurato e mirato sulla migliore strategia di investimento da adottare, aiutandomia costruire relazioni più solide con i miei clienti. 

Restando sul tema del portafoglio, a suo parere quali sono gli aspetti pratici connessi alla sua efficace gestione?

Gli aspetti pratici connessi all’efficace gestione del portafoglio includono:

  1. Definizione degli obiettivi di investimento: è importante stabilire chiaramente gli obiettivi di investimento, come ad esempio la redditività desiderata, il livello di rischio accettabile e l’orizzonte temporale degli investimenti.
  2. Diversificazione del portafoglio: la diversificazione del portafoglio è essenziale per ridurre il rischio complessivo. Si tratta di distribuire il capitale tra diversi tipi di attività finanziarie, settori e regioni geografiche al fine di mitigare il rischi specifici.
  3. Monitoraggio degli investimenti: è importante monitorare regolarmente le performance degli investimenti nel portafoglio e apportare eventuali modifiche in base alle condizioni di mercato e agli obiettivi di investimento stabiliti.
  4. Ottimizzazione dei costi: è consigliabile ridurre al minimo i costi associati alla gestione del portafoglio, ad esempio le commissioni di negoziazione, i costi di gestione dei fondi e le spese di ricerca.
  5. Pianificazione fiscale: è importante considerare l’impatto fiscale degli investimenti e pianificare di conseguenza per massimizzare i rendimenti netti.
    In sintesi, una gestione efficace del portafoglio comporta la definizione di obiettivi chiari, la diversificazione del portafoglio, il monitoraggio costante, la riduzione dei costi e la pianificazione fiscale

E nell’ambito degli investimenti, quali sono le soluzioni d’investimento che sono emerse in aula?

La tecnologia e la digitalizzazione non sono fondamentali solo per l’espansione internazionale delle società di gestione patrimoniale, ma anche per il modo in cui il settore si connetterà con il segmento più ricco del private banking. In che misura i canali digitali hanno sempre più presa sui vostri clienti?

I canali digitali hanno sempre più presa sui nostri clienti poiché offrono una maggiore comodità, flessibilità e accessibilità. Grazie alla tecnologia, i nostri clienti possono accedere ai loro conti, fare transazioni e monitorare i loro investimenti in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, utilizzando dispositivi come smartphone, tablet e computer.

In generale, i canali digitali consentono di fornire servizi più personalizzati e mirati ai bisogni specifici dei clienti, questo permette di essere più reattivi alle esigenze dei clienti e di offrire soluzioni su misura in tempo reale.

Infine, i canali digitali permettono di migliorare l’efficienza e ridurre i costi operativi, contribuendo ad offrire  servizi più competitivi e accessibili a una più ampia gamma di clienti.In conclusione, i canali digitali sono sempre più importanti per il settore della gestione patrimoniale e del private banking,  investire in tecnologia è fondamentale importanza per soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei nostri clienti.

Stiamo gradualmente assistendo a un’espansione dei neobroker e delle banche digitali verso territori oltre-confine. Possiamo iniziare a considerare una diffusione internazionale anche per i gestori patrimoniali?

La diffusione internazionale per i gestori patrimoniali potrebbe essere un passo naturale alla luce della crescente globalizzazione dei mercati finanziari e della sempre maggiore interconnessione tra le diverse economie. Tuttavia, ci sono diverse sfide e ostacoli da superare per i gestori patrimoniali che desiderano espandersi a livello internazionale.

Innanzitutto, i gestori patrimoniali potrebbero dover affrontare una maggiore concorrenza da parte di player locali già stabiliti nei mercati esteri. Inoltre, potrebbero dover affrontare regolamenti e normative finanziarie diverse da quelle del proprio paese di origine, il che potrebbe comportare costi aggiuntivi e complicazioni nella gestione degli investimenti.

Inoltre, i gestori patrimoniali tradizionali potrebbero dover affrontare sfide legate alla differenza culturale e linguistica nei mercati esteri, il che potrebbe richiedere risorse aggiuntive per adattarsi alle esigenze e alle aspettative dei clienti internazionali.

Tuttavia, con la giusta strategia e il giusto approccio, i gestori patrimoniali potrebbero trovare opportunità interessanti nella diffusione internazionale, soprattutto considerando la crescente domanda di servizi finanziari di alta qualità da parte di clienti globali che cercano di diversificare i propri investimenti e accedere a nuove opportunità di mercato.

Se dovesse elencarmi, tre caratteristiche fondamentali per gestire in modo vincente la relazione con il cliente, quali menzionerebbe?

Empatia: è fondamentale sapersi mettere nei panni del cliente per comprendere le sue esigenze, ascoltare le sue preoccupazioni e risolvere i suoi dubbi in modo efficace.

Comunicazione efficace: una comunicazione chiara, trasparente e tempestiva è essenziale per costruire una relazione solida con il cliente, permettendogli di sentirsi ascoltato e compreso.

Fiducia: instaurare e mantenere un rapporto di fiducia con il cliente è fondamentale per garantire la sua fedeltà e soddisfazione nel lungo termine, attraverso un servizio di qualità e un’assistenza personalizzata

A cura di:

Gianluca Olivieri

Investment Advisory, BPS (SUISSE) SA, Partecipante Certified Wealth Management Advisor

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