La FIDLEG nel 2020: un’opportunità da cogliere

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Il tema di maggiore attualità ed impatto nello scenario regolamentare del mondo finanziario svizzero è senza ombra di dubbio la nuova normativa sui servizi finanziari (legge federale sui servizi finanziari “FIDLEG”) e sugli istituti finanziari (legge federale sugli istituti finanziari “LISFI”).

Dal 1. gennaio 2020  con l’entrata in vigore della FIDLEG e della LISFI e relative ordinanze di applicazione, si è ridefinita una parte significativa della normativa finanziaria elvetica. E’ in fase di definizione il contenuto dell’ordinanza Finma sugli istituti finanziari (“Oisfi-Finma”), che entrerà in vigore nell’ultimo trimestre nell’anno, specificando taluni aspetti prevalentemente tecnici.

Il legislatore, nel voler creare delle condizioni di concorrenza uniformi all’interno del mercato finanziario svizzero ai fini di una migliore tutela degli investitori, richiede ora agli operatori finanziari interventi importanti in termini di adeguamento di governance aziendale, norme di comportamento, offerta di strumenti finanziari e vigilanza.

Lo sforzo richiesto per adempiere allo scenario descritto è certamente oneroso, ma rappresenta un’indubbia opportunità per gli operatori, che al termine di questa fase potranno proporsi sul mercato in una rinnovata veste di garanzia nei confronti dei clienti e dell’industria finanziaria.

In particolare, relativamente alla vigilanza, la LISFI prevede che gli istituti finanziari quali gestori patrimoniali, trustee, sim e società di gestione di patrimoni collettivi, richiedano alla FINMA entro il 31.12.2021 un’autorizzazione ad operare. Essa verrà accordata unicamente a coloro che presenteranno strutture aziendali adeguate alle nuove prescrizioni organizzative, di controlli dei rischi e garanzie nonchè, i cui ruoli aziendali sono ricoperti da persone in grado di dimostrare competenze adeguate, valutabili anche in termini di formazione compiuta. Similmente, la FIDLEG prevede espressamente che i consulenti alla clientela “dispongano di conoscenze adeguate delle norme di comportamento”.

Le richieste del legislatore si uniscono nella FIDLEG ad ulteriori obblighi in termini di norme di comportamento – dagli obblighi di informazione alla classificazione della clientela, dallo svolgimento di test di adeguatezza/appropriatezza alla regolamentazione dei conflitti d’interesse e best execution. Anche il mondo tecnico dell’offerta di strumenti finanziari è stato rivisitato e completato dalla nuova disciplina, che prevede ora una documentazione chiara, standardizzata e completa, nonchè interventi organizzativi rilevanti. Tutte queste disposizioni dovranno essere implementate al più tardi entro la fine del 2022.

Non da ultimo si dovranno configurare nuovi rapporti con le autorità, l’organismo di vigilanza, il registro dei consulenti, l’organo di mediazione.

In concreto, cosa significa tale cambiamento? Con quali figure professionali e nuovi attori si dovrà confrontare l’operatore finanziario e cosa comporterà effettivamente in termini di nuove attività, competenze e ruoli da ridisegnare?

Per fornire un concreto supporto agli operatori della piazza, al fine di consolidare le suddette competenze, il CSVN propone nel prossimo mese di maggio la seconda edizione di “FIDLEG: Certificazione per fornitori di servizi finanziari”, destinato primariamente a consulenti e gestori patrimoniali attivi nel settore bancario e finanziario. Esso è riconosciuto, se frequentato nella totalità dei tre giorni, ai fini della certificazione professionale SAQ. Esso viene offerto anche in singoli moduli tematici.

Tale formazione analizza la citata normativa svizzera anche per rapporto alla regolamentazione europea sui servizi finanziari (MIFID II), rilevante soprattutto nel contesto dell’attività cross border, che viene illustrata in termini di attualità, possibilità, opportunità e rischi. I partecipanti potranno inoltre usufruire di esercitazioni pratico-comportamentali nella gestione di investimenti finanziari e di analisi concrete di KID.

Il percorso formativo FIDLEG si completa inoltre con uno specifico workshop “Fidleg: il nuovo codice di condotta per i gestori patrimoniali indipendenti”, offerto nel mese di giugno e indirizzato a tutti coloro che necessitano di meglio comprendere gli aspetti pratici della nuova realtà del gestore patrimoniale nel rapporto col cliente e con la banca depositaria, nonché del corso LIsFi e LSerFi: competenze specialistiche, personali e manageriali per gestori patrimoniali e trustee relative alla gestione del rischio,  al sistema di controllo e alla compliance”, offerto nel prossimo autunno.

A cura di:

Paola Franzetti

Referente tematica dell’area diritto, Centro Studi Villa Negroni

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