Le società in Svizzera costituiscono una parte indispensabile del tessuto economico, attraverso il quale si sviluppano lavoro e investimenti. Il diritto svizzero conosce diverse tipologie di società, ciascuna con caratteristiche precise che variano dalla struttura ai vari ruoli e relative responsabilità, fino agli aspetti fiscali e contabili.
L’ufficio federale di statistica, nell’ultimo rapporto disponibile, risalente al 2017, fornisce dati interessanti riguardanti non le società in quanto tali ma, attraverso la statistica strutturale delle imprese “Statent”, si apprende che le imprese commerciali sono 606’090 (+ 0.7% rispetto al 2016), di cui la grande maggioranza (461’932) attive nel terziario; 588’623 sono piccole e medie imprese (società con meno di 250 dipendenti) e rappresentano più di due terzi di tutti i posti di lavoro in Svizzera.
Si può dunque affermare che le grandi società svizzere siano certamente le più famose, ma il tessuto economico è costituito soprattutto da PMI. Esse presentano problematiche organizzative, gestionali e commerciali che, anziché essere gestite da specialisti per ogni singola funzione, spesso sono affrontate da poche persone con una pluralità di mansioni.
Queste imprese, sovente, sono gestite dal loro fondatore, normalmente in età avanzata; caratteristica non secondaria per l’intermediario finanziario, il quale, grazie ad una conoscenza tecnico giuridica di queste realtà, è in grado di produrre consulenze costruttive anche in ambito successorio.
In questi termini, emerge tutta l’importanza, per un consulente, di possedere conoscenze approfondite del mondo aziendale svizzero, che devono comprendere la conoscenza dei principi che reggono il diritto societario svizzero i quali, una volta acquisiti tramite una formazione adeguata, ne costituiscono un patrimonio indispensabile, allo scopo di fornire un servizio trasversale, completo e qualificato.
Inoltre la conoscenza della normativa, non solo garantisce una corretta amministrazione del veicolo societario, ma permette anche di sfruttare le possibilità previste dall’ordinamento, soprattutto quando ci si trova coinvolti in operazioni societarie straordinarie, come un risanamento, una riorganizzazione o la conclusione di un’alleanza strategica, sia nella forma della joint venture sia in quella della fusione.
Oltre alla fase di “piena vitalità”, una società potrebbe affrontare periodi difficili, come quello attuale, che possono portare a un ridimensionamento oppure anche al fallimento. Questa consapevolezza costituisce un momento delicato e, sicuramente, da saper gestire, per l’intermediario finanziario. Nel confrontarsi con una società in difficoltà finanziarie è senz’altro opportuno conoscere in anticipo le procedure esecutive, oltre che analizzare i dati che possono far dedurre il prossimo stato di difficoltà finanziaria, al fine di contenerne gli effetti.
L’ultimo rapporto dell’Ufficio federale di statistica riporta che, nel 2019, sono state aperte 13’480 procedure di fallimento nei confronti di società e persone ai sensi della LEF, mentre le perdite finanziarie derivanti da procedure di liquidazione ordinarie e sommarie è stato di 2,3 miliardi di CHF.
Il Centro Studi Villa Negroni propone il Diploma di approfondimento “Le società in Svizzera: aspetti normativi, contabili e fiscali”, in cui vengono presentate le conoscenze indispensabili per il professionista con clientela aziendale che voglia fornire un servizio trasversale, completo e qualificato.